lunedì 20 giugno 2022

Cara zia Vilma

Ti sei spenta a poco più di novant'anni, ma per la cronaca, hai viaggiato in un mondo tutto tuo da cinque anni. Hai perso un marito e, per fortuna - visto che eravate molto legati - non te ne sei accorta, anche se chiamavi tutti Ilio. Mi hanno raccontato che prima di chiudere definitivamente gli occhi li hai aperti, ti sei guardata in giro, hai chiesto di Ilio e Nado e poi ti sei addormentata. Certo, come ha detto il prete durante l'omelia, la scomparsa, prematura o meno di una persona, ci lascia sempre affranti e spaesati. Io ti ricordo ancora com'eri, agitata e dolce, premurosa con i bambini a cui preparavi sempre la ciambella allo yogurt, mentre zio Ilio giocava con il telefono verde con Marco. Chissà se lui se lo ricorda, e si ricorda della gita in barca... Oggi Nado era frastornato e non vedevo l'ora che finisse. Abbiamo macinato chilometri, mi è sembrato al tempo stesso di stare via un mese e non due giorni soli, intensi come sono stati. Per fortuna ad accoglierci, la magica toscana e la natura che mi ha rigenerato con le sue bellezze. Ora inizio a sentire la stanchezza ma pensare che stamattina ho camminato a 17 gradi alle 7 mi sembra un miracolo, anche se ora Milano mi regala un po' di aria. Ho fatto scorta di colori, suoni e profumi, ancora prima che iniziasse l'estate. Ho visto upupa e assiolo, papaveri e cardi, grano e orzo e gli ulivi quasi assaliti dalle graminacee gialle. Un tripudio di colori e meraviglie, per non parlare dei girasoli, che avrei ammirato per ore... Sono tornata e per fortuna ad accogliermi c'era anche Leonida con le sue squillanti risate che portano il buonumore. Macinerò tutto questo, sto diventando un'abile equilibrista che cerca di vivere il meglio della giornata... PS anche se eri la zia del cuore di Massimo lo sei stata anche per me

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