sabato 24 aprile 2021

Osservazioni e disegno dal vivo di una talpa





Mi è capitato tra le mani un ricordo del 24 aprile del 2017 e penso sia bello condividerlo.
Quel giorno ci trovavamo in campagna e mi ero avventurata nel bosco da sola. Lungo la strada che ho percorso ancora alcune settimane fa, ricordo di aver trovato una talpa morta. Non era la prima volta ma l'emozione è stata fortissima. La prima volta ricordo che avevo concluso da poco l'università e stavo facendo un tirocinio sulle rondini nelle cascine. Lungo la strada avevo trovato una talpa e l'avevo portata a casa (i miei genitori in questo sono stati sempre molto disponibili e accoglienti... un po' come la madre di Gerald Durrell che gli consentiva di tutto, almeno per quel che lui racconta nel bellissimo libro "La mia famiglia e altri animali", ancora un best seller)

Avendo fatto da poco un corso con lo strepitoso Massimo Demma, da cui avevo cercato di apprendere il più possibile sull'arte del disegno naturalistico, mi ero messa a disegnarla. Chissà dove sono ora quegli schizzi...


Tornando a quattro anni fa, periodo in cui non disegnavo più, ho deciso che fosse una ghiotta occasione per proporre l'animale ai miei bambini, allora di 10 e 6 anni e mezzo. Così, con le dovute precauzioni l'ho portata a casa e l'ho fatta osservare ai bambini e poi disegnare. Per poi, riportarla in natura, al suo destino.


La talpa di Marco "Le ho fatto gli occhi così sembra più bella".


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