mercoledì 16 ottobre 2019

A tu per tu con lo scoiattolo grigio



Ore 9.00 

Oggi sono stata accolta da uno scoiattolo grigio che ha corso per tutto il prato, 
si è rifugiato prima su un albero con in bocca la sua ghianda poi, lestamente, è disceso ed è salito sulla paulonia scomparendo alla vista. Mi hanno accolto anche un pettirosso che non smette di gorgheggiare e una cinciallegra. I loro canti così vivaci anche se diversi (uno composto da una melodia continua, l'altro da un cinguettio altalenante) riescono a "coprire" anche gli abbai dei cani, i suoni delle sirene e il fastidioso verso di una cippatrice. 

Insomma la Natura urbana si mostra nonostante il forte impatto antropico.

Il sole sta illuminando pian piano le chiome degli alberi creando dei forti contrasti mentre il terreno è ancora bagnato. E tutto cambia. Le foglie a terra di paulonia sono ormai bruno scuro tendenti al nero e creano delle macchie sul prato ancora verde. L'erba è bagnata sia per la pioggia di ieri sia per la rugiada (in alcuni punti sembra quasi brina).
Il prato sembra così un quadro impressionista fatto di chiazze di colori, in parte per la decomposizione delle foglie, in parte per le luci e le ombre create dall'arrivo del sole.
E poi, ai miei piedi, appare un microcosmo. Un lombrico pallido che si muove lentamente, una lumaca abbarbicata come uno scoglio sopra la pagina inferiore di una foglia.
Ore 11.00 Il sole con i suoi raggi scalda la mia faccia, il corpo e fa brillare le foglie ancora bagnate. Sulla corteccia di paulonia, dove il muschio appare umido, sono comparse tante piccole colonie di pompieri o cimici rosse che da tempo abitano l'albero. Alcuni solitari si avventurano su per il muschio come in una foresta. Altri si crogiolano al sole. È volata anche una farfalla bianca e si sentono ronzare le mosche. Il pettirosso continua il suo canto melodioso. In controluce si intravedono fili: chissà se si tratta di ragnatele scomparse?
Nel prato scintilla qualcosa come uno specchio. Cosa sarà? Se solo mi alzo il bagliore scompare quindi meglio non cambiare prospettiva e osservare. Forse sono le gocce che riflettono al sole.
Nel frattempo qualche sagoma di uccello oltrepassa il mio campo visivo. Se porto lo sguardo in lontananza avverto il lieve movimento delle foglie mosse dall'aria, minuscoli insetti che si spostano come puntini nell'aria e vedo il luccichio delle foglie ancora bagnate baciate dal sole. Anche le fronde ora si muovono, di tanto in tanto.

Nessun commento:

Posta un commento

Se ti è piaciuto questo articolo e pensi sia utile condividilo con i tuoi amici.
Grazie!