Laboratorio al Giardino Laura Peroni di via Terraggio

Oggi abbiamo animato il Giardino in via Terraggio 5 a Milano, dedicato da mercoledì scorso alla paesaggista Laura Peroni.  Impossibile descrivere l'emozione per questo primo evento per grandi e bambini, l'energia e la voglia di mettersi in gioco di ciascuno. La bella giornata, il cielo limpido e terso, il sole e il silenzio hanno fatto la loro parte.

Foto Arianna Papini

Foto Barbara Archetti

Foto Barbara Archetti

Lo spunto è stata la Lettura-laboratorio "Sono io!". Dopo aver letto il bellissimo albo "Nessuno sa" di Arianna Papini (che ha ricevuto proprio oggi la menzione speciale "contenuto filosofico" della città di Portogruaro) edito da Uovonero  siamo andati alla scoperta della nostra identità segreta, di che ci rende unici e speciali.

Foto Francesca Betti

foto Francesca Betti

Ispirati dalla lettura animata dell'albo, ognuno ha scelto tra i tanti materiali, naturali e non, di creare e riempire la propria grande sagoma-persona, con tutto ciò che lo attraeva e da quello che mani e cuore uniti mettevano su carta. Ognuno a modo suo, con i suoi tempi, con il suo temperamento, con tanta fantasia e assenza di pregiudizio. Grandi e piccoli si sono messi in moto creando forme bellissime.

Le sagome hanno preso vita pian piano, mentre eravamo circondati da una speciale energia di questo luogo incantato e dal silenzio della concentrazione.

Dettaglio del piede...

dettaglio del cuore

Alcuni non ce l'hanno fatta a lasciarci le loro bellissime opere. Altri le hanno regalate. Potrete vedere all'ingresso appese le sagome che ognuno ha donato per rendere speciale questo luogo già magico e silenzioso...

 

Vi aspettiamo domani con altri due super appuntamenti:
 

Domenica 26 maggio
ore 11.00-12.30: "Alberi fantastici: nomi e storie per alberi parlanti" Lettura-laboratorio con ABC, 3-5 anni. Leggendo "L'albero alfabeto" di Leo Lionni, ed. Babalibri, scopriremo quali sono gli alberi che abitano il Giardino Laura Peroni e quali sono le loro storie. Traendo ispirazione dalla lettura animata dell'albo, con fantasia e immaginazione, daremo un nome ad ogni albero, cercheremo le sue caratteristiche, per riempire i rami di messaggi unici e speciali da portare nel mondo.

ore 16.30-18.00: "Dal giardino al mondo: la città che gira intorno" Lettura-laboratorio con ABC, 5-10 anni. Leggendo "L'inventacittà" di Fabrizio Silei, ed. Fatatrac, andremo alla scoperta del mondo che sta fuori di noi, quello spazio in cui ci ritroviamo insieme alle altre persone, con la nostra storia, il nostro nome e la nostra identità. Partendo dalla lettura animata dell'albo, realizzeremo, grazie alla creatività di tutti i partecipanti, un grande murales che rappresenterà il mondo che gira intorno al giardino segreto.

L'evento s'inserisce nella rassegna "Scegliere un nome. Per noi, il nostro albero, il nostro giardino, la nostra città" di Nuovi Paesaggi Urbani e Babalibri, all'interno del Festival delle bambine e dei bambini del Comune di Milano.

Giardino Laura Peroni, Via Terraggio 5, Milano,
26 maggio 2024, ore 11.00-12.30
26 maggio 2024, ore 16.30-18.00
ingresso libero; per info e prenotazioni (non obbligatorie) scrivere a npu@npu.it.

Grazie di cuore a Francesca Archinto e a Nicolò Bassetti per averci coinvolte come ABC in questa bellissima iniziativa. Grazie a chi è passato a salutarci, grazie a chi si è messo in gioco. Grazie a Luisa Fizzarotti per tutto!

Metti un giorno in questura

Appena entro una signora gentile mi spiega come funziona. Nessun numero ma chiamano in base al cognome e sono in ritardo di una mezz'ora sulla tabella di marcia. Sorrido pensando a quando ho dovuto ritirare il passaporto di Marco nella sede centrale - dove ne avevano smarrito uno e un ragazzo era disperato avendo il volo il giorno seguente - e avevo fatto coda per tre ore. Per fortuna che sono una partita iva avevo pensato anche se il tempo perso è perso per chiunque. Qui almeno ci sono sedie, la finestra è aperta e il personale è gentile. Il sole filtra dalle vetrate insieme a una lieve brezza

Siamo in un commissariato con vari sportelli e i poliziotti deputati a verificare u dati li chiedono ad alta voce di fronte a tutti. Alla faccia della Privacy tanto declamata penso.

Poi consigliano di venire a ritirare perché la posta sta consegnando i passaporti di dicembre 2023!!! Wow...Viva la sincerità.

Un giovane poliziotto scherza con un indiano/cibgalese [non ho visto] che deve avere un nome lunghissimo e lui si schermisce dicendo " è mio papà" e lui risponde con una battuta che sembra quella di Troisi dicendo: "Lei si dovrebbe chiamare Rossi Mario". Sa, è lo stesso motivo per cui ho chiamato i miei figli con un nome solo, vorrei rispondere. Ma ai nostri tempi non esisteva ancora il codice fiscale e dare più nomi aveva un signoficato preciso per la famiglia e per ringraziare i propri cari o qualche santo in Paradiso

Intanto mi guardo intorno e osservo le tre spade [o forse fioretti] che sono appesi al muro di fronte a me, le ceramiche del Sud e le immagini dei poliziotti a piedi del 1890. Mi colpisce anche una scritta con il poliziotto ideale ma non riesco a leggere dovrei avvicinarmi allo sportallo.

Ogni volta che entro in commissariato è come incrociare un piccolo spaccato dell'Italia che sembra essere uscita da un film di qualche regista [es.Verdone e Troisi] e tutto sommato mi sento a casa.

Il cielo

 

Il cielo è imbronciato

lo si vede dalle nuvole grigie tutte addensate

che nascondono la luce del sole

La pioggia si fa sentire, picchiettando velocemente

come le dita sui tasti di un pianoforte

Sta per iniziare un concerto

non so se si vedranno anche i fuochi d'artificio

Anna P

La sedia blu a Ferrara con Officina Babùk

C'è sempre una prima volta per tutto: per me sabato scorso è stata la prima volta con un albo di Officina Babùk, il nuovo marchio editoriale creato da Babalibri e Uovonero che si occupa di pubblicare esclusivamente libri accessibili e inclusivi con testo in simboli (qui).

L'occasione è stato l'invito presso Casa Niccolini Biblioteca Ragazzi di Ferrara - una bellissima biblioteca che vi invito a visitare, composta da tantissime sale e uno spazio all'aperto condiviso con un'altra biblioteca - da parte di 𝐌𝐚𝐫𝐭𝐚 𝐑𝐢𝐠𝐨𝐧𝐢 a leggere “𝑳𝒂 𝒔𝒆𝒅𝒊𝒂 𝒃𝒍𝒖” di 𝐂𝐥𝐚𝐮𝐝𝐞 𝐁𝐨𝐮𝐣𝐨𝐧 in #CAA (comunicazione Aumentativa Alternativa) di Officina Babùk

Prima abbiamo letto e “animato” insieme questo bellissimo albo, grazie a un appassionato gruppo di bambini e bambine che si sono “adoperati” come assistenti, girando le pagine o ricreando dal vivo il racconto con momenti davvero esilaranti e piacevoli per tutti. Immaginate di sfogliare il libro e vedere qualche bambina o bambino riprodurre quello che fanno Botolo e Bruscolo!!!(e se non conoscete ancora questo albo meraviglioso, è giunta l'occasione per farlo)

Poi ognuno si è messo all’opera - con gli adulti accanto come aiutanti - per trasformare un bastone in legno in qualcosa dettato dalla fantasia.

Posso dire che abbiamo anche avuto un docente universitario, nonché papà, che ha realizzato questo ragno bellissimo insieme alla ragnatela, donando la sua opera alla biblioteca.

I più ardimentosi si sono cimentati con le immagini del linguaggio #CAA a volte scoprendo la storia insieme, a volte fantasticando sul significato dei simboli. Fantasia nella fantasia.
Grazie di cuore a tutte le persone della biblioteca che mi hanno accolto con cura, empatia, entusiasmo e che si sono adoperate affinché tutto si svolgesse al meglio.

Potete ingrandire le immagini e provare a leggere cosa hanno scritto!!

Non mi resta che ringraziare le mie colleghe di ABC con cui da tanti anni portiamo avanti questi progetti e Babalibri che da sempre ci supporta.
Infine, grazie a Sante Bandirali, a Francesca Archinto per avere creato questa casa editrice e, last but not least, 𝐑𝐞𝐛𝐞𝐜𝐜𝐚 𝐝𝐞 𝐆𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢𝐬. E grazie a tutte le persone che hanno partecipato con entusiasmo alla lettura e al laboratorio!!!